Un' elenco di termini ordinati alfabeticamente per conoscere meglio il significato di alcune parole o semplicemente il nome comune di un pesce, una conchiglia, etc.
Da alcuni anni il Mediterraneo sta accogliendo innumerevoli specie animali provenienti dal Mar Rosso. Quasi mensilmente si assiste a segnalazioni di nuove specie "tropicali" siano esse appartenenti agli invertebrati o ai vertebrati.
L'aumento delle scoperte di nuove specie è dovuto a molteplici fattori, fra i più importanti c'è il sensibile innalzamento della temperatura media delle acque del bacino Mediterraneo.
Occorre anche tenere presente l'incremento numerico dei subacquei, e quindi dei potenziali avvistatori, oltre alla maggior conoscenza degli organismi marini che è andata sempre crescendo negli anni. In ogni caso, i nostri mari, specialmente i bacini meridionali, sono oggetto di una "invasione" di animali inusuali, almeno fino a pochi anni addietro.
Tutti coloro che praticano l'attività subacquea avranno incontrato, nel corso di un'immersione, la comunissima lepre di mare, grosso mollusco così chiamato per via delle due lunghe appendici, simili ad orecchie, poste sul capo.
In Mediterraneo sono presenti diverse specie di Lepri di mare, la più comune è Aplysia depilans; si rinviene spesso in acque basse, nella comunità algale specialmente in primavera, periodo della riproduzione, quando è possibile incontrarne anche parecchi individui intenti a copulare e a deporre le caratteristiche uova simili, nella forma, agli spaghetti.
Molto più raro, ma ora non impossibile, è l 'incontro con un altro rappresentante della famiglia degli Aplysiidae, e precisamente la Bursatella leachi.
Insediatosi inizialmente lungo le coste dell'Africa settentrionale e della Turchia, avanzato poi fino a Malta, è ora presente anche nelle nostre acque più meridionali.
A prima vista non sembrerebbe di trovarsi di fronte ad un parente della nostra Lepre, poichè il corpo non presenta il classico mantello che forma nella parte superiore le "ali" che permettono all'Aplysia di nuotare con il suo caratteristico movimento. I piccoli parapodi sono di forma uguale e risultano uniti nella parte posteriore, in più il corpo è coperto da innumerevoli frange che conferiscono all'animale una curiosa forma.
Ad una più attenta osservazione si può notare come il capo presenti due paia di appendici, sempre frangiate, pressochè identiche a quelle della lepre, anche gli occhi sono uguali, mentre sono presenti dei tentacoli orali ed i rinofori sono piuttosto brevi. La colorazione è, in genere, marroncino o verdino con numerose macchie gialle.
La Bursatella, al pari dell'Aplysia, è un mollusco gasteropode appartenente alla sottoclasse degli Opistobranchi, sottordine Aplisiformi, che si nutre di vegetali, ed in particolare di alghe del genere Cystoseira e Ulva.
L'adattamento alle acque mediterranee è completo, tanto che, come si può vedere dalle immagini, la specie si riproduce regolarmente.